I residenti denunciano il rischio idrogeologico a Ostia Antica, le parole di Gaetano Di Staso: “Rischiamo nuovo allagamento nel quartiere delle Saline”
Si avvina settembre, con la zona di Ostia Antica che torna a temere le conseguenze degli allagamenti nel proprio territorio. La zona è storicamente a rischio idrogeologico, con l’area cittadina del X Municipio di Roma Capitale che già in passato subì i fenomeni degli allagamenti e soprattutto vicende che hanno portato anche a tragici epiloghi. Nonostante da diversi anni il problema sia contenuto, la recente assenza di manutenzione fa temere il peggio in vista della stagione autunnale.
Il territorio di Ostia Antica teme gli allagamenti: la situazione alle Saline
Se i problemi non riguardano il Borgo di Ostia Antica, la situazione rimane da attenzionare nel vicino quadrante delle Saline. L’area cittadina è storicamente un R4, che delinea l’altissimo rischio idrogeologico di tutta la zona. Se il problema interessa tutti le abitazioni e la maggior parte delle strade nel quartiere, particolare attenzione bisogna fare con il caso delle ville con la sala hobby interrata: proprio queste aree domestiche, nei giorni di pioggia o di piena nei canali di scolo, vengono più facilmente allagati per la presenza sotto il livello del mare.
La denuncia di Gaetano Di Staso: “Qui manca la manutenzione”
Se il problema del rischio idrogeologico può essere contenuto nella portata dei danni, le Amministrazioni di governo nella Città Eterna devono facilitare tutte quelle iniziative volte a non far allagare la zona. Come denuncia Gaetano Di Staso (Coordinatore di Ecoitaliasolidale in X Municipio), attualmente gli interventi in questa chiave non si vedono: “La manutenzione per evitare gli allagamenti è assente. Per evitare simili disagi dai prossimi giorni, e con l’avvio delle prime pesanti piogge su Roma, andrebbero puliti immediatamente i canali di scolo per l’acqua, le caditoie e liberare la rete fognaria prima che fuoriesca in strada per l’accumulo di acqua”.
Una situazione che, come spiega l’attivista lidense, interessa una particolare zona delle Saline: “Nonostante gli interventi negli anni passati, oggi il problema lo possiamo individuare nelle aree nei pressi del Collettore Primario, che in passato hanno subito interventi strutturali ma rimangono ugualmente a rischio allagamenti”.
