Simone Cicalone smaschera di una nuova truffa che sta prendendo piede nel Centro Storico di Roma: il famoso gioco delle tre campanelle
Una nuova truffa tocca il territorio di Roma, dopo le già famose situazioni che coinvolgono gli anziani. Da diverse settimane sta prendendo piede la “truffa delle tre campanelle”, dove un gruppo di nomadi giocherebbe sul tentativo di vincere soldi o la ludopatia di alcuni turisti che vengono in vacanza nella Capitale. Un gioco dove non si vince mai, coi truffatori capaci di sottrarre anche centinaia di euro a ogni singolo giocatore.
La truffa delle tre campanelle a Roma: come funziona?
La “truffa delle tre campanelle” è una miscela di arte attoriale e gioco di prestigio. L’obiettivo è trovare una pallina sotto uno dei tre bicchierini, così da poter vincere i soldi raccolti dal banco. In realtà, in questo raggiro, “vincono” solo i complici di chi organizza la truffa, che sul posto recitano vittorie per attrarre turisti o persone con disturbi psichiatrici come la ludopatia. La messa in scena che serve come amo per far abboccare le vittime, che al tavolo dei truffatori arrivano a giocare anche pezzi dai 50 euro in su per puntata.
Perché la vittima non vince mai?
Come tutti i raggiri, la truffa è collaudata. Come spiega Simone “Cicalone” Ruzzi nel suo ultimo video su YouTube, oltre ad avere un banco abile col gioco di prestigio e veloce coi passaggi delle mani, la differenza viene fatta dalla pallina: fatta di spugna, facilmente si attacca alle dita e, con una certa abilità delle mani, di fatto non finisce mai sotto le campanelle una volta che punta la vittima. Un sistema che, per i truffatori, riesce a far raccogliere anche 100/150 euro per pochi minuti di gioco.
Le zone di Roma toccate dalla truffa
In una truffa diffusa in tutta Europa e in Italia particolarmente nota fuori dalle stazioni di servizio tra Napoli e Caserta, il fenomeno sembra essere tornato forte anche nel territorio di Roma. L’epicentro è diventato il Centro Storico, dove i truffatori cercano i grandi gruppi di turisti: tra migliaia di persone, è matematico che qualcuno si avvicini e magari effettui una puntata da 100 euro per fare un’attività – seppur illegale – che ha visto solo nel nostro Paese.
Un ritorno del fenomeno nella Capitale, che già tanti anni fa vedeva un simile raggiro organizzato da alcuni soggetti del Sud Italia fuori dalle stazioni della Metro. Oggi tale sistema è gestito dai nomadi, che ogni giorno si muovono con gruppi di almeno otto persone in diverse zone del Centro Storico. Tra le aree più battute per mettere in piedi la truffa delle tre campanelle, i truffatori spesso si fanno trovare nei pressi del Colosseo o il Pincio: le aree, dopo il Vaticano, più visitate della Città Eterna.