Non viene spostato il campo nomadi fuori dal Cimitero del Verano: la situazione va avanti da anni e venne segnalata anche al Consiglio comunale di Roma
Roma in balia del degrado, come ci raccontano le ultime situazioni che hanno preso vita nel II Municipio. Si torna a parlare della zona del Cimitero Verano, dove ormai da mesi un polo dell’illegalità si sarebbe creato nel perimetro esterno: fuori dall’area cimiteriale si è creato un immenso campo nomadi, coi rom che avrebbero invaso con decine di roulotte e furgoni le aree di parcheggio esterne al campo santo e le corsie di emergenza limitrofi.
Il campo nomadi all’esterno del Cimitero Verano di Roma
La situazione va avanti ormai da tantissimi anni, con la comunità nomade che soprattutto negli ultimi mesi ha ingrandito la propria occupazione fuori dai cancelli del Verano. Una vicenda più volte segnalata dai residenti locali, costretti in numerose occasioni a posteggiare in mezzo alle baraccopoli per vedere i propri cari e col rischio di dover dare conto ad “accattoni” per non veder vandalizzata la propria utilitaria in quei pochi minuti d’assenza per portare i fiori al cimitero.
Un’area in balia dell’illegalità a cielo aperto
La zona, che nasce tra i quartieri di San Lorenzo e Casal Bruciato, ormai è diventata un polo dell’illegalità e che spinge la cittadinanza a stare alla larga per evitare problemi. Come spiega Welcometofavelas non solo nomadi che, anche sotto l’effetto di alcol, creano disordini in strada. Puntualmente vengono avvistate persone cucinare con le bombole del gas, dormono in tenda, scaricano acque nere in strada. Tutto ciò, oltretutto, con la presenza di minori nello stesso accampamento nomadi.
La situazione fuori controllo all’esterno del cimitero di Roma
La vicenda è nota a tutti i residenti che hanno i propri parenti al Cimitero Verano. Proprio nei mesi scorsi, il consigliere Fabrizio Santori aveva sollevato la situazione di grande degrado fuori allo storico campo santo capitolino: non solo una quantità elevata di camper nelle piazzole, ma anche nomadi immortalati a farsi la doccia in strada, denudandosi completamente e non tenendo conto di spogliarsi sotto gli occhi dei cittadini.
