Foto della spiaggia ex Faber Beach a Ostia

Serata sulla spiaggia libera di Ostia, il racconto: “Decine di clochard ci hanno chiesto soldi e pizza”

L’ex Faber Beach di Ostia in balia dei clochard: durante il Ferragosto, senzatetto assaltano i cittadini che avevano deciso di passare la notte in spiaggia

Foto della spiaggia all'ex Faber Beach di Ostia
L’ex Faber Beach in balia dei clochard a Ostia – (Google Maps) – ilmarforio.it

L’ultimo Ferragosto sul territorio di Ostia, almeno dai residenti verrà ricordato come il peggiore organizzato da un’Amministrazione di governo sul territorio lidense. Non solo eventi pubblici approssimativi o zone turistiche lasciate completamente senza illuminazione pubblica, ma anche un vero problema con la gestione delle spiagge libere. Anche senza falò in molte aree dell’arenile pubblico, si sono notati i problemi legati agli accampamenti di fortuna su varie spiagge libere lidensi.

Spiagge libere di Ostia in balia dei clochard: il racconto nella notte di Ferragosto

A parlare oggi è la signora Daniela (nome di fantasia), che insieme a una decina di amici aveva deciso di passare la notte di Ferragosto sulla spiaggia libera di Ostia. La comitiva di adulti, tutti ultrasessantenni, aveva deciso di salutare la mezzanotte con una pizza nell’area dell’ex Faber Beach: delle teglie di pizza, qualche bibita e alcune sedie portate da casa per stare comodi. Quella che si sarebbe dovuta rivelare una tranquilla serata in riva al mare, in realtà si è rivelata una nottata in balia delle continue richieste dei clochard e importunatori vari.

La sera all’ex Faber Beach: “Persone ci chiedevano insistentemente pizza e soldi”

Il racconto di Daniela ben riassume la situazione delle spiagge libere lidensi su Ostia. “Abbiamo apparecchiato qualche tavolo sulla spiaggia – dice la donna -, mettendo le teglie di pizza al taglio e aprendo le bibite. Sembra incredibile, ma la maggior parte della roba comprata l’hanno ricevuta i senzatetto. Hanno cominciato ad avvicinarsi in massa verso le 20:30, chiedendo tranci di pizza, qualche euro e in alcuni casi bottiglie di Fanta o Coca-Cola. Non sono state le richieste isolate di una persona disperata, ma una situazione che si è ripetuta fino a dopo la mezzanotte ogni 5 minuti”.

“Se le prime persone abbiamo provato ad aiutarle, dopo la quinta richiesta abbiamo capito l’andazzo della serata e dire ‘no’ alle molteplici persone che venivano a importunarci al nostro tavolo. Molti nostri amici hanno ceduto alle richieste di questi disperati, molti dei quali stranieri di chiara origine africana o noti tossicodipendenti della zona. Pur contrariati dalla situazione, hanno deciso di lasciare soldi e mangiare per paura di essere aggrediti o qualche torto alla fine della serata fuori dalla spiaggia. Nonostante fosse Ferragosto, non abbiamo visto agenti di sicurezza o Polizia Locale di controllo su questa parte di spiaggia: avremmo segnalato volentieri il fenomeno”.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Focus!

Potrebbero anche interessarti: