Spariti gli orecchini di una paziente al Pronto Soccorso

Sparizioni sospette al Pronto Soccorso di Roma: dopo la visita, spariti gli orecchini della nonna

Sparizioni sospette di gioielli nel Pronto Soccorso di Roma: l’ultima vicenda tocca una signora anziana, che ha visto sparire i propri orecchini

Ennesimo caso di presunta malasanità a Roma, dove una serie impressionate di furti si starebbe verificando all’interno di un noto ospedale capitolino. Le vittime sarebbero numerose persone che hanno richiesto l’apporto sanitario dopo piccoli incidenti domestici o brutte cadute in strada, che all’uscita dal servizio di emergenza medica si sarebbero trovati più leggeri: non avevano perso peso, ma bensì anelli, collane od orecchini preziosi. Una vicenda che, soprattutto nelle ultime settimane, si sarebbe verificata in molteplici occasioni.

Sparizioni sospette al Pronto Soccorso di Roma: la vicenda

La situazione si starebbe verificando con grande frequenza nel quadrante Sud della Capitale, dove sul Pronto Soccorso della struttura ospedaliera si starebbe facendo strada l’infamante macchia di alcune sparizioni sospette legate a oggetti preziosi. L’ultima vicenda avrebbe toccato lunedì una donna anziana, che portata a fare dei controlli di emergenza si sarebbe vista privata dei propri orecchini. Una vicenda che, dopo le parole della signora, figli e nipoti avrebbero denunciato sia pubblicamente che nelle opportune sedi.

Gli orecchini fatti sparire all’ospedale

La storia di questa vicenda inizia con una rocambolesca caduta della signora anziana, inciampata rovinosamente a terra all’interno della propria casa. Chiamata l’ambulanza, la donna sarebbe stata portata al Pronto Soccorso più vicino all’abitazione: un viaggio dove, insieme alle visite nel reparto per le emergenze mediche, si sarebbero perse le tracce degli orecchini a cui l’anziana era molto legata per i ricordi familiari che rappresentavano.

Sparizioni sospette al Pronto Soccorso di Roma: la versione dell’anziana donna

Cos’è accaduto alla donna tra il tragitto in ospedale e le visite nella struttura sanitaria? Qualcuno ha approfittato, anche se per pochi minuti, di una perdita di coscienza temporanea? Il fatto è misterioso, tanto che pure la signora si cerca d’interrogare sull’esperienza ospedaliera e sugli orecchini ha chiesto delucidazione al personale sanitario della struttura. La donna è certa di essere entrata all’ospedale romano coi propri gioielli appesi alle orecchie, come rilanciato anche nella storia raccontata a Welcometofavelas: un mistero cosa sia accaduto tra le visite e le sue dimissioni.

Sull’episodio, il personale sanitario avrebbe raccontato un’altra versione in risposta alle domande della donna. Secondo loro, l’anziana donna sarebbe entrata in Pronto Soccorso senza i propri gioielli e tantomeno gli orecchini reclamati. Una versione che, almeno nelle parole, contrasta con la versione della paziente e suoi parenti, che al contrario insisterebbero per la sparizione degli oggetti preziosi proprio una volta entrata nella struttura ospedaliera. Una vicenda che, stranamente, non sarebbe un unicum nel locale ospedaliero.

Sparizioni sospette al Pronto Soccorso di Roma: una vicenda accaduta anche ad altri pazienti?

Il caso dell’anziana donna, nelle ultime settimane, è un caso unicum? Assolutamente no. Approfondendo le sospette sparizioni nell’ospedale capitolino, gli episodi sarebbero diversi: mancanze, alla fine delle visite, sarebbero state denunciate da cittadini, anziani e anche pazienti più giovani. Dopo gli orecchini dell’anziana nonna, sono spariti nelle stesse dinamiche anche anelli, orologi di valore e collane al collo dei pazienti. Episodi che, secondo i racconti delle presunte vittime, si sarebbero tutti verificati nella stessa identica sede e visitando orientativamente alcuni specifici locali della struttura sanitaria.

Il caso delle presunte “mani leste” dell’ospedale, comunque, non è una vicenda che tocca solamente le persone vive. Alcuni episodi, secondo i genitori di alcune vittime per incidenti stradali, si sarebbero verificati anche in obitorio. All’interno di un altro ospedale della Capitale, un giovane sarebbe stato spogliato dell’orologio e la collanina: oggetti che la madre avrebbe voluto come ricordo del figlio dopo il suo tragico decesso.

Ragazzo che, come riportò la denuncia del genitore, non venne privato solamente degli oggetti preziosi. Qualcuno avrebbe avuto il coraggio anche di mettere le mani nel suo portafoglio, portando via quelle poche banconote che vi erano all’interno. Una vicenda dove la madre del giovane, a distanza di quasi un decennio, chiede ancora verità e soprattutto il desiderio di riabbracciare quei pochi oggetti che appartenevano al figlio.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Focus!

Potrebbero anche interessarti: