Sottopassi infernali alla Stazione Termini di Roma: pieni di pendolari a tutte le ore, fanno vacillare la sicurezza. La denuncia di Fabrizio Santori
Le condizioni della Stazione Termini finiscono in Campidoglio. L’opposizione nel Consiglio Comunale di Roma Capitale ha deciso di sollevare le attuali criticità presenti nella principale porta ferroviaria della Città Eterna, soffermandosi soprattutto su alcune aree in balia della trascuratezza e l’apparente mancanza di sicurezza. Al sindaco Roberto Gualtieri è stato evidenziato lo stato dei sottopassi ferroviari, ponendo l’accento soprattutto su quelli che collegano le banchine della Metro A alla B.
Sottopassi metropolitani da incubo alla Stazione Termini
A sollevare la vicenda è il consigliere comunale Fabrizio Santori, Capogruppo della Lega – Salvini Premier in Campidoglio. L’eletto ha mostrato una situazione proibitiva all’interno dei sottopassi della Stazione Termini, dove a ogni ora si assembrano migliaia di pendolari. Un passaggio che apparirebbe “non a norma” soprattutto nelle ore di punta, quando l’area si riempie di persone in attesa del treno e non lascia aperta nessuna apparente via di fuga in caso di emergenza.
I problemi con queste aree della metropolitana
I problemi sono tangenti nel percorso che collega la Metro A e B alla Stazione Termini. Non solo migliaia di utenti stivati in attesa della corsa, ma anche banchine e sottopassi strapieni di persone. Una situazione che pone diversi pericoli, sia sul piano dell’emergenza e sia su quello della sicurezza. Oggi una persona non potrebbe uscire con facilità da quegli spazi in caso di malore o incendio. Una bolgia che fa gioco anche ai borseggiatori, che più facilmente possono derubare pendolari inermi e mimetizzarsi nel caos delle banchine.
Le parole di Fabrizio Santori
Il consigliere Fabrizio Santori ha deciso di scrivere un documento sulla vicenda, richiamando l’attenzione del Sindaco di Roma Capitale. “Chiediamo per l’ennesima volta la verifica delle procedure di sicurezza degli utenti della metropolitana perché siamo seriamente preoccupati – spiega Santori -. In particolare, sono evidenti i pericoli all’interno della stazione della metro a Termini, nel tratto sotterraneo che collega le linee A e B. Diversi sono stati gli utenti che hanno presentato esposti e inviato segnalazioni, ma ad oggi nessuna soluzione è stata attuata per evitare che le persone rimangano schiacciate nei varchi chiusi appositamente da Atac per evitare il sovraffollamento. Insomma, l’unica soluzione messa in campo è la chiusura dei varchi mentre la gente rimane intrappolata in una calca senza vie d’uscita e sicurezza, cui si sommano il pericolo di incendi e di attacchi di panico tra ritardi e attese, senza contare l’esposizione a aggressioni e scippi ulteriormente aumentata. A giorni dal Giubileo, evento che riceverà milioni di pellegrini, ecco un’altra una vergogna della città dei 15 minuti nella quale si predica l’uso dei mezzi pubblici, che a Roma però sono capaci solo di restituire l’immagine di fallimento e degrado che sta per fare il giro del mondo con i sottotitoli a cura del sindaco Gualtieri”.