Nuovi avvistamenti di topi all’interno del Parco Pallotta di Ostia: il consigliere Giuseppe Conforzi scrive al presidente Mario Falconi e l’Asl Roma 3
Non c’è pace per il Parco Giuseppe Pallotta di Ostia. Dopo la rimozione di una grossa discarica abusiva all’interno del giardino pubblico, diversi cittadini avrebbero immortalato la presenza di una forte colonia di topi laddove si ergeva l’accampamento abusivo del clochard. Una situazione che ha toccato subito l’attenzione del consigliere Giuseppe Conforzi, che in queste ore ha deciso d’impugnare la carta e scrivere una segnalazione all’Ufficio d’Igiene dell’Asl Roma 3.
La questione dei topi al Parco Pallotta arriva al Consiglio municipale
Conforzi, attuale Capogruppo di Fratelli d’Italia in X Municipio, ha voluto interessarsi alla vicenda. Una situazione che il consigliere aveva già evidenziato da quest’estate, richiedendo la rimozione dell’accampamento abusivo nel parco e la derattizzazione della colonia di ratti. Dall’Amministrazione del presidente Mario Falconi è arrivato l’ennesimo lavoro svolto a metà, dove tolti – temporaneamente – i rifiuti, sono rimasti invece i topi a “ballare” nei pressi dell’area cani.
La lettera all’Asl Roma 3
Con il protocollo 167344, il Capogruppo di Fratelli d’Italia ha evidenziato le criticità del Parco Pallota al Presidente del X Municipio, l’Assessorato all’Ambiente e il Dipartimento SISP dell’Asl Roma 3 (Servizio di Igiene e Sanità Pubblica). I topi al momento non avrebbero mai morso qualcuno, nascondendosi alla vista dell’uomo. Una presenza che però rimane pericolosa, considerato come la colonia abbia colonizzato due spazi adiacenti all’area cani: il canneto dietro l’autolavaggio di via dell’Appagliatore, oltre la piattaforma in mattoni proprio davanti allo spazio destinato ai “quattro zampe”.
Cos’è stato richiesto per il Parco Pallotta di Ostia?
Nella lettera di Giuseppe Conforzi, si chiede di ultimare i lavori pensati per il decoro del Parco Giuseppe Pallotta: in questo senso la derattizzazione, in un’iniziativa richiesta al X Municipio già da diversi anni. Una soluzione che avrebbe incontrato anche il sostegno dei fruitori dell’area cani, che hanno evidenziato la pericolosità dei ratti per la salute dei propri animali. Un’azione ben accolta da tutti i padroni dei “pelosetti”, a patto però di alcune accortezze: il Comune di Roma dovrà avvertire sui tempi degli interventi e fornire indicazioni precise sui comportamenti che le persone dovranno tenere coi “quattro zampe” per non entrare in contatto coi veleni.