Nel territorio di Tor Cervara, nel IV Municipio di Roma Capitale, il consigliere Fabrizio Montanini denuncia una pericolosa discarica abusiva
Discariche abusive nel IV Municipio, come quella sorte all’interno del quartiere di Tor Cervara. Una situazione di profondo degrado e che sorge a pochi passi dalla Valle dell’Aniene, in uno spazio dove sono ancora accatastati rifiuti speciali e molto inquinanti per l’ambiente. In una vicenda che sembra palesarsi come una bomba a orologeria per la salute dei residenti, il consigliere Fabrizio Montanini ha deciso di scrivere alle istituzioni del Comune di Roma e denunciare la spinosa vicenda.
Residenti denunciano la pericolosa discarica abusiva sul territorio di Tor Cervara
La vicenda, come racconta il consigliere di Forza Italia in IV Municipio Fabrizio Montanini, non è un fatto comparso nelle ultime ore. Da diverse settimane i residenti denuncerebbero e segnalerebbero la comparsa di una vasta discarica abusiva, coi rifiuti che si stanno attualmente accatastando all’interno della Riserva Naturale della Valle dell’Aniene. Uno spazio che rischia di inquinare irrimediabilmente lo spazio naturale, col pericolo di forti e violenti incendi sempre dietro l’angolo.
La denuncia dei residenti sulla presenza dei rifiuti nella Riserva Naturale della Valle dell’Aniene
Col passare dei giorni, per i residenti è stato possibili individuare la grossa discarica abusiva e soprattutto localizzare il preciso punto dove sorge. L’accumulo di spazzatura, con sostanze anche tossiche, sorge a pochi passi dall’ingresso di via di Tor Cervara: all’interno, infatti, ignoti avrebbero depositato materiali altamente inquinanti, prodotti chimici e soprattutto una serie di oggetti che facilmente potrebbero andare a fuoco con la mano dei piromani.
La paura dei residenti di Tor Cervara
Se i gravi incendi di quest’estate sono ancora nella memoria dei residenti, la paura di ulteriori fuochi tossici non è remota nella zona di Tor Cervara e il resto del IV Municipio. I cittadini continuano a segnalare la presenza dei rifiuti, che emettono odori nauseabondi a tutte le ore del giorno e rischiano di contaminare l’aria in maniera molto nociva per la salute umana. Una condizione che, almeno per i residenti della zona, porta a sperare in un celere intervento delle autorità laziali e romane sulla faccenda.
Il concreto rischio d’incendi nella zona di Tor Cervara
Sentendo la voce dei cittadini locali, il Comune di Roma deve intervenire in tempi molto rapidi sul problema di grave degrado. Soprattutto in vista dell’imminente Estate 2025, il rischio d’incendi aumenta sensazionalmente. La cicca di una sigaretta accesa potrebbe dare vita a scintile, che a loro volta darebbero vita a forti incendi e soprattutto all’aria irrespirabile nella zona. Una condizione che, almeno secondo Montanini, va assolutamente evitata con tutti i mezzi a disposizione del Comune capitolino.
Come spiega il consigliere del IV Municipio, sulla discarica abusiva serve un forte intervento delle autorità locali. Non solo un presidio delle istituzioni per evitare che ulteriore spazzatura venga aggiunta all’attuale area degradata, ma anche un piano che eviti forti incendi nello stesso spazio e coi rischi igienico-sanitari di queste situazioni. In tal senso, Montanini mette per scritto come sia necessaria, già dalle prossime settimane, una bonifica per quella moltitudine di rifiuti.
La richiesta di un intervento sulla discarica, infatti, è un’arma affidabile per tutelare la salute dei residenti e soprattutto sventare la svalutazione delle case in zona. Nessuno vuole arrivare, nelle prossime settimane, ad avere la gola secca per colpa del troppo fumo inalato coi roghi tossici. Si cerca invece una strada volta a sradicare questo scenario di pura illegalità, ma soprattutto un servizio pronto a rispondere alla cittadinanza locale e soprattutto agire per garantire il decoro e la sicurezza dei residenti in questo quadrante.
Una situazione dove però, almeno il Comune di Roma, deve capire come agire nel giusto modo. Il terreno dove sono posizionati i rifiuti, almeno ora, non è chiaro sotto quale competenza si trovi. Come menzionato nel protocollo n° 33310 del 18 marzo 2025, la situazione potrebbe nascondere anche una discarica abusiva sorta all’interno di un’area privata: una situazione che dovrebbe far pendere l’Amministrazione verso l’esecuzione in danno, ponendo poi i relativi costi verso il privato inadempiente.